Descrizione
Il cucchiaino da cappuccino Flexo di Marina Bologni sintetizza le caratteristiche funzionali del cucchiaino, ne esalta gli aspetti sensuali ed ergonomici e determina una più coinvolgente esperienza sensoriale.
La sua forma morbida riporta ad una “piccola lingua” che si insinua nella tazza e ne coglie sapori e profumi. La parte che viene a contatto con la mano del fruitore o del barista perde la sua rigidità come se il calore del prodotto modificasse le caratteristiche di durezza del materiale (acciaio), e si conforma al modo con cui viene utilizzato: le dita trovano immediatamente la loro posizione ottimale per l’utilizzo.
Il suo profilo sinuoso simula sinteticamente il calore che proviene dal prodotto e lo porta all’esterno della tazza da cappuccino stessa. La parte inferiore è curvata tanto quanto basta a seguire le curve interne alla tazzina, in modo da raccoglierne eventualmente la crema che resta sul fondo.
La morbidezza formale della parte superiore permette di appoggiare il cucchiaino da cappuccino anche direttamente sulla tazza oltre che sul piattino.
Realizzati in acciaio inox lucido, con unica stampata trancia/piega.
Disponibile nelle due versioni, cucchiaini da caffè espresso e da cappuccino.
Lo stile del cucchiaino da cappuccino secondo Caffè River
C’è molto da esplorare oltre il caffè per bar: un’intera nuova esperienza viene creata specificamente prendendosi cura dei dettagli. Forme e colori, materiali e superfici riescono ad esaltare le percezioni ed intrigare le emozioni. Il nostro cucchiaino da cappuccino rappresenta perfettamente questa filosofia.
Un prodotto di qualità eccelsa necessita di essere consumato attraverso strumenti di eguale pregevolezza. La coffee experience, coniugata ad una consimile esperienza di stile, diviene un rito. Per la realizzazione dei nostri cucchiaini da cappuccino ci avvaliamo della collaborazione con designer di provata inventiva. Essi sono concepiti per soddisfare la necessità estetica del consumatore attraverso linee, colori, geometrie della più inappuntabile tersità stilistica.
Questo è il motivo per cui abbiamo intrapreso una serie di collaborazioni con affermati designer.
Nel 2007 avviammo un workshop chiamato Riverberazioni, al quale parteciparono i designer Enrico Azzimonti, Alessandra Baldereschi, Luisa Bocchietto, Marina Bologni, Roberto Giacomucci, Monica Graffeo, Gum Design, Joe Velluto, Lorenzo Palmeri, Alessandra Pasetti, Lucy Salamanca e ZP studio, che progettarono – in collaborazione e competizione tra di loro – una serie di oggetti volti a rendere unica l’esperienza del nostro caffè.
Abbiamo quindi proseguito la collaborazione con Marina Bologni che per noi ha realizzato Flexo e Kylix (9 e 36), e con Roberto Giacomucci che ha disegnato MaracaS, Sweetcase e Minisweetcase.
MaracaS è stato tra l’altro selezionato più volte per la partecipazione al Premio Compasso d’Oro assegnato dall’ADI, l’Associazione per il Disegno Industriale.